Cos'è il mercato libero
Nel mercato libero dell'energia, ogni consumatore ha la libertà di scegliere il proprio fornitore e le condizioni economiche applicate, che non sono fissate dall'Autorità come nel mercato tutelato.
Questa liberalizzazione permette ai fornitori di proporre offerte personalizzate e competitive, con caratteristiche diverse che si adattano alle esigenze specifiche dei clienti. Puoi scegliere tra tariffe a prezzo fisso o indicizzato, con o senza servizi aggiuntivi, e con diverse modalità di pagamento.
Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero è completamente gratuito e non comporta interruzioni nella fornitura di energia. Inoltre, è sempre possibile cambiare fornitore all'interno del mercato libero senza costi aggiuntivi.
Come leggere un'offerta
Per valutare correttamente un'offerta nel mercato libero, è importante considerare diversi elementi:
- Prezzo dell'energia: Espresso in €/kWh per l'elettricità o €/Smc per il gas. Può essere fisso (bloccato per un periodo) o indicizzato (variabile in base a PUN/PSV più uno spread).
- Quota fissa mensile: Un costo fisso indipendente dai consumi, spesso indicato come "commercializzazione e vendita".
- Metodo di pagamento: Alcune offerte prevedono sconti per la domiciliazione bancaria o l'invio elettronico delle bollette.
- Vincoli e durata: Periodo di validità del prezzo e eventuali penali per recesso anticipato.
- Condizioni di rinnovo: Cosa succede alla scadenza dell'offerta e come vengono comunicati eventuali cambiamenti.
Leggere attentamente le condizioni economiche e contrattuali è fondamentale per evitare sorprese in bolletta.
Confronto corretto
Per confrontare efficacemente le offerte, non basta guardare solo il prezzo unitario dell'energia (€/kWh o €/Smc). È necessario stimare il totale mensile basato sui propri consumi specifici.
La formula da considerare è:
Ricorda che oltre al prezzo dell'energia e alla quota fissa del fornitore, in bolletta sono presenti anche:
- Oneri di sistema (componenti fisse stabilite dall'ARERA)
- Spese per il trasporto e la gestione del contatore
- Imposte e IVA
Per un confronto realistico, richiedi sempre una stima della spesa annua complessiva basata sui tuoi consumi effettivi.
Fisso vs indicizzato
La scelta tra un'offerta a prezzo fisso o indicizzato dipende dal tuo profilo di consumo e dalla tua tolleranza alla variabilità dei prezzi:
Prezzo Fisso
- Stabilità del prezzo per tutta la durata dell'offerta
- Budget prevedibile e controllato
- Adatto a chi preferisce certezza nei costi
- Protegge dalle oscillazioni del mercato
Prezzo Indicizzato
- Segue PUN/PSV con uno spread aggiunto
- Può convenire in fasi di prezzi bassi
- Maggiore trasparenza sui costi energetici
- Richiede tolleranza alla variabilità
In generale, il prezzo fisso è consigliato a chi ha consumi contenuti e preferisce la stabilità, mentre l'indicizzato può essere vantaggioso per chi ha consumi elevati e può tollerare variazioni in bolletta.
Diritti dell'utente
Nel mercato libero, ogni consumatore gode di specifici diritti:
- Switch senza interruzioni: Il cambio fornitore è un processo amministrativo che non comporta interruzioni nella fornitura.
- Diritto di ripensamento: 14 giorni per recedere dal contratto senza penali né motivazioni.
- Trasparenza contrattuale: Diritto a ricevere informazioni chiare e complete sulle condizioni economiche e contrattuali.
- Recesso: Possibilità di cambiare fornitore in qualsiasi momento con un preavviso massimo di 30 giorni.
- Conciliazione: In caso di controversie, è possibile accedere a procedure di conciliazione gratuite.
È importante conoscere questi diritti per muoversi con consapevolezza nel mercato libero dell'energia.
Domande frequenti
Cosa succede se non scelgo un fornitore nel mercato libero?
Se non scegli un fornitore nel mercato libero, passerai automaticamente al Servizio a Tutele Graduali per l'elettricità o al Servizio di Tutela della Vulnerabilità per il gas (se ne hai diritto), altrimenti sarai assegnato a un fornitore selezionato tramite asta territoriale.
Posso tornare al mercato tutelato?
Con la fine del mercato tutelato, non è più possibile tornare alle condizioni regolate dall'ARERA, a meno che non si rientri nelle categorie vulnerabili (over 75, percettori di bonus sociale, disabili, residenti in isole minori o in alloggi di emergenza).
Cosa sono PUN e PSV?
Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento dell'energia elettrica in Italia, mentre il PSV (Punto di Scambio Virtuale) è il prezzo di riferimento per il gas naturale. Entrambi variano mensilmente in base alle condizioni di mercato.
Quanto costa cambiare fornitore?
Il cambio fornitore è gratuito. L'unico costo potrebbe essere una penale per recesso anticipato, ma solo se espressamente prevista nel contratto e se il recesso avviene prima della scadenza naturale.